Ostacoli e acceleratori della digitalizzazione nel settore edile

21.09.2024 - Tempo di lettura: 6'
Ostacoli e acceleratori della digitalizzazione nel settore edile

La digitalizzazione per il settore delle costruzioni e dell’edilizia negli ultimi anni ha beneficiato di una serie di impulsi forniti da Bonus Fiscali, dall’attuazione del PNRR e dagli incentivi legati al Piano Industria 4.0, successivamente aggiornato in Piano Transizione 5.0. Nonostante questa spinta propulsiva, tuttavia, le imprese edili risultano meno digitalizzate rispetto alla media delle aziende italiane. 

Ma quali sono le barriere che rallentano l’adozione della digitalizzazione delle costruzioni e quali, al contrario, i fattori di accelerazione che possono determinare la necessità di fare ricorso a software più evoluti? In questo articolo vediamo qual è il panorama attuale e quali gli orizzonti per la digitalizzazione nel mercato construction. 

Digitalizzazione nel settore edile: lo scenario attuale 

Come registrato dal report Istat “Imprese e ICT” relativo all’anno 2023, l’adozione di tecnologie digitali da parte delle imprese operanti nel settore construction si assesta su valori bassi rispetto alla media delle altre imprese italiane.  

Nello specifico:  

  • il 67,2% delle imprese edili possiede un sito web, contro il 74,2% delle imprese italiane con almeno 10 addetti; 
  • il 36,1% fa uso di un software aziendale evoluto, rispetto al 48,7% medio del complesso delle aziende italiane; 
  • il 13,8% delle imprese del settore construction è solito analizzare dati aziendali, contro il 24,9% medio delle altre aziende italiane. 

Meno rispetto alla media nazionale, ma comunque in crescita e con ottime prospettive per il futuro. Una recente indagine condotta da Nielsen per TeamSystem, infatti, ha evidenziato che ben il 52% delle imprese edili utilizza strumenti digitali avanzati. Il dato riguarda le imprese operanti su scala nazionale e internazionale, che si occupano di grandi cantieri, ma anche che operano a livello locale e regionale, con cantieri di breve durata nel tempo e che gestiscono un numero limitato di persone. Le PMI che hanno già implementato strumenti digitali mostrano una maggiore resilienza e migliori rendimenti. In questo scenario, è il gestionale a rivestire un ruolo centrale: il 65% delle imprese edili, infatti, utilizza almeno un software gestionale, con ricadute positive sull’utile netto, sul margine di profitto e sul margine operativo lordo. 

La strada percorsa è già molta, ma il settore si trova ancora all’inizio di un percorso di digitalizzazione. Vediamo perché. 

Cosa ostacola la digitalizzazione nell’edilizia?

A rallentare la spinta innovativa verso la digitalizzazione e l’adozione delle nuove tecnologie, in grado di elevare la competitività delle imprese edili, concorre una serie di fattori.
I sistemi tradizionali rappresentano per molti imprenditori una certezza e un’abitudine, specie in aziende con lunghi trascorsi alle spalle, e vengono erroneamente percepiti come una garanzia di successo e infallibilità, rallentando l’accettazione delle potenzialità degli strumenti digitali che, di contro, vengono identificati come eccessivamente onerosi, difficili da integrare o poco utili.  

Favorire l’adozione di strumenti digitali comporta anche la necessità di occuparsi della formazione del personale in grado di utilizzarli, un investimento che non tutte le imprese sono disposte ad effettuare. Inoltre, spesso, a rappresentare una barriera sono anche l’eccessiva burocrazia/arretratezza della Pubblica Amministrazione, le cui modalità di ricezione di alcune istanze restano ancora oggi esclusivamente cartacee. 

Quali sono gli stimoli alla digitalizzazione nel settore edile?

Accanto agli ostacoli, esistono però anche dei fattori di accelerazione che possono favorire l’attivazione di strumenti digitali più evoluti. Queste variabili possono essere esogene, ovvero dipendenti da terze parti e congiunture, come ad esempio: 

  • l’introduzione di nuovi bonus; 
  • l’invecchiamento dei software, con effetti sulle loro funzionalità e conseguenti ripercussioni sull’immagine aziendale; 
  • la disposizione di obblighi informatici da parte del committente. 

Rientrano tra le variabili endogene, invece: 

  • la crescita dell’impresa, con aumento di fornitori e clienti da gestire, del numero dei dipendenti e dei cantieri attivi; 
  • l’attivazione di più cantieri in contemporanea o di cantieri dislocati in aree territoriali diverse; 
  • la complessità di un cantiere o di un progetto; 
  • la complessità dell’archiviazione richiesta e del tipo di progettazione. 

I vantaggi della digitalizzazione nel settore edile

Come abbiamo osservato finora, introdurre gli strumenti digitali nel settore dell’edilizia restituisce vantaggi evidenti, contribuendo ad accrescere fatturato, profitti e utile netto.  

Chi si dota di software gestionali, in buona sostanza, aumenta la competitività della propria azienda.  

Ecco alcuni dei benefici delle soluzioni digitali: 

  • maggiore efficienza nella gestione dei costi; 
  • maggiore efficacia nell’intercettare e rispondere alla domanda; 
  • maggiore sicurezza legata all’automatizzazione e alla centralizzazione. 

Le aziende italiane sono già consapevoli del valore e del peso dell’innovazione digitale dei processi, ma ad oggi serve un’azione formativa che permetta loro di comprendere a pieno le potenzialità della digitalizzazione e di familiarizzare con le diverse tipologie di software pensate per il settore. 

Una software house come TeamSystem, ad esempio, è in grado di rispondere in maniera puntuale a tutte le esigenze delle imprese del settore construction. Per citare le soluzioni principali: 

  • TeamSystem Construction Project Management è il software gestionale per le imprese edili e impiantiste che permette di tenere sotto controllo le commesse, i progetti e i cantieri dalla gara al computo, dalla programmazione lavori alla pianificazione degli acquisti, dai rapportini di cantiere e di intervento
    al controllo di gestione. TeamSystem CPM è uno strumento completo e a misura di ciascuna realtà: è perfettamente integrabile nei processi aziendali e con tutti i principali ERP in uso nelle imprese italiane del settore costruzioni. BIM nativo, permette di importare tutti i file in modello IFC e di gestire tutte le attività in modalità BIM (in ottemperanza alle direttive del Codice degli Appalti). 

Integrato con  Cantieri App, per la gestione in mobilità del cantiere, permette di ricevere e organizzare in tempo reale direttamente dal cantiere usando semplicemente il proprio smartphone tutte le lavorazioni eseguite, dettagliando ogni fase e attività con il pieno controllo dello stato avanzamento lavori.  

  • TeamSystem Gestione Imprese è il software gestionale che permette di assolvere tutti gli aspetti legati alla gestione amministrativa, inclusi gli adempimenti contabili e fiscali, integrandoli alla gestione tecnica delle commesse. Perfettamente integrabile con TS CPM per una visione completa e a tutto tondo che copre tutte le esigenze da ogni punto di vista: amministrativo, tecnico, commerciale, organizzativo, finanziario, documentale, fiscale e di controllo dei processi e dell’andamento sia delle commesse sia dell’azienda. Aggiungendo le funzionalità di TeamSystem Business Intelligence permette anche un’analisi completa dei dati a servizio della profittabilità del business. 

L’adozione di software avanzati e soluzioni digitali rappresenta non solo un’opportunità, ma una necessità strategica per le imprese del settore construction che vogliono rimanere competitive, efficienti e all’avanguardia in un mercato in continua evoluzione. 

TeamSystem Construction
Servizi e soluzioni gestionali per imprese edili, professionisti e Pubblica Amministrazione.

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