Coefficienti di ammortamento e cespiti in Edilizia

Il coefficiente di ammortamento è un parametro che determina la quota di ammortamento annuo di un bene, ovvero la riduzione del valore del bene nel tempo a causa dell’usura, dell’invecchiamento o dell’avanzamento tecnologico. In edilizia, i coefficienti di ammortamento sono utilizzati per calcolare l’ammortamento dei beni strumentali o cespiti, ovvero quei beni – materiali o immateriali – che vengono utilizzati dall’azienda per lo svolgimento della propria attività.

Ciascun bene strumentale acquistato dall’azienda deve essere iscritto a Bilancio negli appositi conti dello Stato Patrimoniale (immobilizzazioni materiali ed immateriali), suddivisi per categoria e per anno di acquisto.

Al 31/12 di ogni esercizio sarà calcolato e riportato sul Libro dei Cespiti anche l’importo di ammortamento, il valore del fondo di ammortamento e il valore residuo del bene. Per una buona pratica contabile ogni volta che si acquista un bene strumentale è necessario fare copia della fattura relativa e di allegarla al Libro dei Cespiti.

Non devono essere considerati beni strumentali quei beni che, pur avendo un utilizzo pluriennale, sono di modico valore, stabilito per legge a 512 euro. Questi ultimi di norma vengono equiparati al materiale di consumo e vanno contabilizzati nel bilancio come costi annuali..

Quali sono i cespiti e i coefficienti di ammortamento in edilizia: ecco la tabella ministeriale aggiornata

I coefficienti di ammortamento in edilizia possono variare a seconda del tipo di bene e della sua durata utile. Di seguito riportiamo alcuni esempi di coefficienti di ammortamento per diversi beni legati al settore edilizio, suddivisi per categorie:

Come si calcola l’ammortamento con i coefficienti di ammortamento?

Per calcolare l’ammortamento di un bene in edilizia utilizzando i coefficienti di ammortamento, è necessario seguire questi passaggi:

1. Determinare il valore iniziale del bene (costo di acquisto, costruzione o produzione)
2. Stabilire la durata utile del bene, ovvero il periodo in cui il bene è previsto essere utilizzato
3. Individuare il coefficiente di ammortamento appropriato per il tipo di bene in questione
4. Moltiplicare il valore iniziale del bene per il coefficiente di ammortamento per ottenere l’importo dell’ammortamento annuo
5. Ripetere il calcolo per ogni anno della durata utile del bene, fino a quando il valore residuo del bene non è più significativo

Esempio pratico

Supponiamo di aver acquistato un macchinario per lavorazioni edili al costo di 100.000 euro, con una durata utile di 10 anni e un coefficiente di ammortamento del 15%. Il calcolo dell’ammortamento annuo sarà il seguente:

Ammortamento annuo = 100.000 * 15% = 15.000 euro

Dopo il primo anno, il valore residuo del macchinario sarà di 85.000 euro (100.000 – 15.000). Il calcolo dell’ammortamento verrà ripetuto per ogni anno, fino al termine della durata utile del bene.

Normative di riferimento

In Italia, i coefficienti di ammortamento sono regolamentati dal Decreto Ministeriale 31 dicembre 1988, che stabilisce le aliquote di ammortamento per i cespiti materiali e immateriali utilizzati nelle attività produttive. Tuttavia, è importante tenere presente che le normative fiscali possono cambiare nel tempo, quindi è sempre consigliabile consultare un professionista per essere sicuri di utilizzare i coefficienti di ammortamento corretti.