I bonus fiscali e la nuova finanziaria 2023
Con la Finanziaria 2023 sono cambiate le tempistiche, gli ambiti, le percentuali e i soggetti che hanno diritto alla detrazione.
L’ Arch. Jacopo Aste Responsabile Commissioning Tecnico e Fiscale per Rete IRENE intervenuto nel webinar “BONUS FISCALI 2023: cosa cambia con la Finanziaria”, organizzato da Isnova scrl, ed ENEA in collaborazione con Logical Software ha spiegato quali sono le tematiche principali che riguardano la nuova finanziaria nel settore della Riqualificazione Energetica. Per prima come sia possibile individuare i committenti per progetti in villette unifamiliari che soddisfino il limite di reddito di 15mila €, un parametro che si basa sul reddito complessivo all’anno precedente il sostenimento delle spese. Questo significa in alcuni casi doversi basare sui redditi del 2022 che si sapranno con certezza a partire dalla primavera del 2023 e di conseguenza avviare i lavori non prima di giugno o settembre.
La Legge 197/22, art. 1, c. 894 ha esteso i requisiti di deroga e nei condomini la detrazione dipende dal possesso di una CILA S presentata assieme alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà da parte dell’amministratore dell’approvazione da parte dell’assemblea condominiale.
La “CILA S, ai sensi dell’art. 119, c. 13 ter” è però stata istituita solo con il Decreto Semplificazioni ed il modello è disponibile sul portale del Ministero della Funzione Pubblica solo dall’agosto 2021. Bisognerà quindi chiarire se la deroga si applica anche in assenza di CILA S per tutti gli interventi Superbonus pluriennali, ancora in corso nel 2023 ed avviati prima di agosto 2021.
In più a decorrere dal 1°gennaio 2023 è stato introdotto l’obbligo per tutti i bonus di possedere la qualificazione «SOA», oppure di aver sottoscritto un contratto per il rilascio di questa certificazione, ma non è ben chiaro per quanto espresso dalla norma se l’obbligo si estende all’impresa affidataria e a quelle esecutrici, oppure se solo all’impresa affidataria anche se in subappalto ad un general contractor.
Un altro importante punto che dovrebbe essere analizzato meglio dalla normativa riguarda la circolazione dei crediti di imposta che ha raggiunto una fase di stagnazione tra burocrazia e incertezza sulle responsabilità.