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TS Nuovamacut: maschere da snorkeling trasformate in respiratori grazie alla stampa 3D

Mares, azienda nota per i suoi prodotti altamente tecnologici e innovativi per il mondo della subacquea si aggiunge alla staffetta solidale inaugurata grazie all’intuizione del dottor Renato Favero, ex primario dell’Ospedale di Gardone Valtrompia, che con Cristian Fracassi di Isinnova ha dato il via alla progettazione eproduzione mediante la stampa 3D di un collettore per trasformare delle maschere da snorkeling in respiratori.

Il team di Mares si è messo al lavoro per studiare un collettore in grado di trasformare le maschere da snorkeling in caschi respiratori CPAP utilizzati in terapia sub intensiva per i malati COVID19, ma il problema riscontrato da subito è la ricerca di un produttore che in tempi rapidi possa rendere disponibili i pezzi.

Da qui nasce una collaborazione spontanea con TS Nuovamacut, azienda del Gruppo TeamSystem, che si occupa della distribuzione di software CAD e stampanti 3D. Da giorni il team di progettisti e tecnici TS Nuovamcut si stavano documentando su come mettere a disposizione le proprie competenze per dare un contributo reale alla terribile emergenza.

Le ricerche online e la passione per la subacquea di Michele Sambo, Delivery and Presales Manager di TS Nuovamacut hanno creato i presupposti per un contatto diretto con Mares che stava proprio concludendo in quel momento la matematica del collettore.
Con la collaborazione di Marco Martelli, Responsabile dell’area Additive Manufacturing di TS Nuovamacut, anche Mira Meccanica, è stata chiamata a supporto dell'iniziativa e in tempi rapidissimi si è resa disponibile a produrre con una stampante industriale HP, 20 collettori funzionali.

In un paio di giorni dall’avvio della sinergia tra Mares, TS Nuovamacut e Mira Meccanica, sono state consegnate a titolo gratuito le prime maschere che daranno una speranza di vita ai malati, 6 all’Ospedale di Parma, 2 La Spezia e 6 Bologna.

Entro la settimana verranno spedite 500 maschere agli ospedali tra i quali Savona, Bergamo, Crema, Erba e Imola e sono in produzione, grazie al coinvolgimento di altre aziende del territorio, oltre 1.000 collettori che saranno disponibili in pochissimi giorni.